International Mother Earth Day 22 April

22 Aprile Giornata Mondiale della Terra – Cambiamento climatico e foreste

L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Anche quest’anno si svolgerà il 22 aprile e sono previste varie iniziative in Italia ed in tutto il mondo che servano ancora una volta a ricordare che di pianeta su cui vivere al momento abbiamo solo questo e che se continuiamo a maltrattarlo come stiamo facendo, non sarà più in grado di fornirci tutti i servizi ambientali che permettono la nostra vita di esseri umani.
Si chiederà nuovamente che a livello mondiale si possa conseguire un futuro libero da combustibili fossili in favore di fonti rinnovabili, che si avanzi nella responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, che si arrivi al subentro di una “green economy” rispetto a quella attuale, che sia promosso un sistema educativo che ponga al centro della nostra società le tematiche ambientali ed un concetto di Vita che prevalga su altre logiche prevalentemente materialiste e consumiste.
Il cambiamento climatico e le foreste sono strettamente connessi. A causa dell’aumento delle temperature medie annuali, dell’alterazione delle precipitazioni e di eventi meteorologici più estremi e frequenti, il cambiamento climatico del pianeta sta già avendo un impatto forte sulle foreste riscontrato ultimamente anche in Italia.
Tuttavia, le foreste ed il legno che producono trattengono ed assorbono grandi quantità di biossido di carbonio (CO2), ricoprendo un ruolo determinante nel mitigare i mutamenti del clima. Il rovescio della medaglia è che quando invece vengono distrutte, o eccessivamente sfruttate o incendiate, le foreste diventano fonte di gas serra quali appunto il biossido di carbonio.
La FAO esorta a fermare la deforestazione ed estendere l’area ricoperta dalle foreste, e ridurre le emissioni di carbonio sostituendo i combustibili fossili con i biocombustibili – ad esempio i combustibili legnosi provenienti da foreste gestite in modo responsabile – ed impiegare maggiormente il legno per i prodotti di lunga durata, in modo che il carbonio immagazzinato resti più a lungo fuori dell’atmosfera.
Infatti, quando bruciano, i combustibili fossili rilasciano biossido di carbonio, aumentandone la quantità presente nell’atmosfera e questo, a sua volta, contribuisce al riscaldamento globale ed al cambiamento climatico.
Alberi e foreste aiutano ad attenuare queste alterazioni, sottraendo biossido di carbonio dall’atmosfera e trasformandolo attraverso la fotosintesi in carbonio, che poi “immagazzinano” sotto forma di legno e vegetazione.